Caratteristiche generali
I virus dell’Herpes Simplex (ICD-10: B00; A60), che contengono DNA, infettano spesso l’uomo e sono in grado di riattivarsi periodicamente. Dopo la replicazione nella cute o nella mucosa, il virus infetta la terminazione nervosa ed entra nel ganglio, dove rimane in forma latente fino alla riattivazione. Diverse ragioni contribuiscono allo sviluppo della malattia (ipotermia, raffreddore, lesioni, disturbi dell’attività del tratto gastrointestinale, disturbi mentali, mestruazioni, ecc.)
Eziologia
Esistono due tipi di virus dell’herpes simplex: HSV-1 e HSV-2. L’HSV-1 è più comunemente associato a lesioni periorali, mentre l’HSV-2 è comunemente associato a infezioni genitali. Entrambi i tipi di virus possono infettare sia la zona orale che quella genitale e causare infezioni acute e ricorrenti.
Manifestazioni cliniche
Sulla pelle leggermente arrossata ed edematosa, compare un gruppo di piccole vescicole, piene di contenuto trasparente, che aderiscono l’una all’altra. Le bolle sono emisferiche, delle dimensioni di un chicco di miglio, raramente più grandi. Il contenuto chiaro delle bolle diventa torbido dopo 24-72 ore, spesso diventa purulento o emorragico. Il numero di eruzioni cutanee del primo giorno e dei giorni successivi può aumentare leggermente, tuttavia, nuove eruzioni vescicolari si verificano nelle immediate vicinanze delle prime vescicole erpetiche. Il contenuto delle vescicole si restringe in croste dense di colore giallo-grigiastro o marrone scuro, che aderiscono saldamente alla pelle leggermente iperemica e infiltrante. Le bolle da herpes simplex possono essere localizzate in diverse aree della pelle, ma più spesso l’eruzione cutanea si verifica sul bordo rosso delle labbra e sulla pelle del viso.
Il quadro clinico dell’herpes genitale si manifesta con eruzioni vescicolari localizzate sui genitali e sul perineo. Negli uomini, le eruzioni si localizzano più spesso sulla testa o sul corpo del pene; nelle donne, le eruzioni si sviluppano nella vulva, nel perineo, nelle natiche, nella vagina e nella cervice.
Le sensazioni soggettive dell’herpes simplex sono instabili. Il più delle volte i pazienti lamentano prurito e bruciore locale, raramente dolore nel punto in cui poi compaiono le eruzioni erpetiche. Una caratteristica dell’herpes genitale è spesso la presenza in alcuni pazienti di dolore nevralgico nell’area genitale e nel perineo.
La diagnostica
La scelta di un metodo per diagnosticare le infezioni da virus herpes simplex dipende dal quadro clinico della malattia. Nella maggior parte dei casi, un’anamnesi dettagliata e la raccolta di dati clinici sono sufficienti per formulare una diagnosi. Tuttavia, la diagnosi differenziale tra l’herpes genitale e altre malattie infettive e non infettive, accompagnate da ulcerazione genitale, basata solo sul quadro clinico, è difficile. Pertanto, è necessario cercare sempre una conferma di laboratorio della diagnosi.
Metodi diagnostici di laboratorio di base:
- Metodo culturale;
- Reazione di immunofluorescenza diretta (RIF);
- Test di immunoassorbimento enzimatico (ELISA);
- Reazione a catena della polimerasi (PCR).
Trattamento
I farmaci utilizzati per il trattamento sono aciclovir, valaciclovir e famciclovir, le cui dosi e il cui regime dipendono dal quadro clinico della malattia.